Un ragazzo che ama giocare a calcio. Due bulli che si accaniscono contro di lui. Il ‘gioco’ si fa sempre più pesante fino ad arrivare quasi all’irreparabile.
È la storia de “Il ragazzo con il pallone”, un cortometraggio prodotto dalla Paidòs Onlus all’interno del progetto ADE (Assistenza Domiciliare Educativa), con la regia e la sceneggiatura di Antonio Petruccelli. Fanno parte del cast Ferdinando e Carmine Cirelli e Giuseppe Mansueto, già protagonista del cortometraggio sulla violenza assistita “Gli sconosciuti”.
Il corto è nato grazie all’idea del poliedrico regista Antonio Petruccelli, che oltre alla passione per il cinema, vanta anche una grande esperienza come psicologo e da alcuni anni si è cimentato come educatore all’interno del progetto ADE, al fianco di ragazzi disagiati :“il tema del bullismo è un tema attualissimo. - afferma il dott. Petruccelli- Lavorando da educatore con dei ragazzi adolescenti e sentendo i loro racconti su quello che succede nelle scuole, nel quartiere e persino negli oratori, ho capito che questo argomento lo conoscono bene e lo vivono molto da vicino, ma mai forse, sono riusciti a mettersi nei panni della vittima e a capire i danni che il bullismo produce. Per questo ho sentito il dovere di girare questo cortometraggio, sperando che possa servire ad aprire gli occhi di qualche ragazzo”.
Di recente anche il Senato ha presentato un evento dal titolo "Uniti contro il bullismo", un'iniziativa promossa per fare rete tra le tante associazioni che operano sul territorio ma che spesso non si conoscono. “Questa iniziativa - spiega la senatrice democratica Elena Ferrara - conferma l’importanza e la necessità di sostenere percorsi educativi rivolti ai minori, così come alle famiglie e gli insegnanti. Tutelare i più giovani è un dovere, e dobbiamo innanzitutto colmare il deficit educativo con le nuove generazioni per poter insegnare loro ad usare i nuovi media in piena consapevolezza. Aiutiamoli a capire che Internet è luogo di umanità, prima ancora che comunità". Ferrara è anche la prima firmataria della proposta di legge per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo - approvata alla Camera e ora passata di nuovo al Senato - che è stata molto contestata: "Sono state fatte delle modifiche importanti - prosegue Ferrara - alcune delle quali necessarie, altre che ampliando i destinatari delle norme a tutta la popolazione italiana, e quindi non essendo più disposizioni mirate al mondo minorile, influiscono parecchio sull’efficacia delle misure contenute a sostegno della vittima. È necessario ricalibrare il tutto, in modo che i minori non ci perdano. La legge sul cyberbullismo riguarda loro e non il caso di Tiziana (suicida per un video hard ndr)".
Anche il Garante dell'Infanzia e dell'adolescenza ha recentemente affermato: "Il problema del bullismo è un fenomeno diffuso che va contrastato educando ed informando in primis i ragazzi affinchè i bulli vengano isolati e le vittime aiutate. Il bullismo non è un gioco, ma un reato."
La Paidòs si è già impegnata lo scorso anno su questo tema, girando le scuole di Lucera e del subappennino per informare e sensibilizzare sul tema del bullismo. Quest'anno invece ha voluto continuare il suo impegno confezionando questo cortometraggio, e dimostrando ancora una volta la sua voglia di schierarsi sempre dalla parte dei più deboli, i bambini indifesi.
E’ già attiva una pagina facebook ‘Il ragazzo con il pallone’ per seguire tutta la fase di realizzazione del cortometraggio e un piccolo assaggio è disponibile anche sulla piattaforma wimeo.com con il titolo ‘Il ragazzo con il pallone (teaser)’ o su youtube 'Il ragazzo con il pallone trailer'. La presentazione ufficiale del cortometraggio ci sarà però Giovedì 20 aprile presso l’Auditorium della Biblioteca di San Pasquale di Lucera all’interno del Convegno dal titolo ‘L’A.D.E.: Un’avventura per crescere insieme’.
Stefano Di Sabato
14/04/2017 www.lucerabynight.it